Il redesign di un brand
in testa a tutti.
Studio Visuale è stato in questi anni uno dei partner
di Kask, contribuendo a definirne l’identità visiva
prima che finisse sulla testa di campioni e professionisti
di tutto il mondo.
Che cosa hanno in comune la Croce Rossa,
gli operai in cantiere, i ciclisti, gli sciatori o i fantini?
Il casco per proteggere la testa. Kask produce caschi solamente dal 2006,
ma con numeri di crescita importanti e presenza fissa in competizioni di altissimo
livello: Olimpiadi, Tour de France, America’s Cup, solo per elencarne alcuni.
Un logotipo simply strong
Un logotipo forte e sintetico può funzionare bene
in settori diversi non avendo i limiti di un segno connotato stilisticamente per interpretare i trend del momento.
Con questa scelta si rafforza il brand senza dispersive segmentazioni di mercato (bici, sci, equitazione, sicurezza).

Due nuovi brand ed una nuova esperienza retail
Dopo aver ridisegnato l’identità di KASK e di KOO, la divisione occhiali, abbiamo riprogettato i materiali P.O.P. per una esperienza retail più coordinata. Il design degli elementi, realizzato in collaborazione con l’architetto Antonio Antognoni, fa della modularità il suo punto focale. Caschi ed occhiali, anche se sportivi, rappresentano degli accessori da indossare, pertanto sono stati scelti materiali naturali ‘più caldi’ e codici più vicini al mondo fashion.






I numeri della nostra collaborazione con Kask
30%
del fatturato kask
negli ultimi 5 anni
4
collaborazione
continuativa
80+
etichette, scatole, cover
impaginati
2000+
di progettazione,
call e meeting
160
di pagine web
del sito sport
10
di lingue
del sito sport
8000
di pagine web
del sito sport
visitate ogni giorno
2514
di immagini
gestite nei siti web
Un sito per il consumatore finale: ciclista, sciatore, fantino.
Non il sito di un’azienda bensì il sito di un brand consumer, cioè di prodotti per i consumatori finali. Prodotti per la sicurezza, ma che sconfinano sia nell’ambito dello stile che in quello della tecnica. L’organizzazione dei contenuti e il linguaggio grafico utilizzato sono dunque calibrati su codici visivi condivisi dagli utenti per rendere l'esperienza di navigazione semplice ed ergonomica.
Un prodotto con molti argomenti
Gli utenti sportivi sono sempre più esigenti ed attenti. In un sito web contemporaneo devono esserci tutti gli argomenti che spesso neppure il venditore riesce a comunicare così bene. Questa è la nostra visone e questo è stato il nostro apporto per Kask: rotazione 3D dei modelli, varianti colore, taglie, accessori, features legate alla sicurezza e al comfort e contenuti editoriali dagli atleti.
Il progetto editoriale chiamato Kask World
Abbiamo collaborato con l’area comunicazione dell’azienda per dare forma a tutti i contenuti
che vanno oltre il prodotto. Kask world è costituito dalle storie che raccontano i team, gli atleti,
le sponsorizzazioni, gli eventi, le performance e le collaborazioni speciali collegati ai prodotti Kask.
Il mercato Safety,
un segmento indipendente.
I prodotti per la sicurezza sul lavoro rappresentano circa
un terzo del mercato Kask. L’ambito specifico richiede un sito web indipendente perché qui le features tecniche di caschi
e accessori hanno una rilevanza schiacciante sui temi dello stile. La scelta è quella di una identità visiva coerente tra
i due siti, ma con diverso bilanciamento dei contenuti interni.

Il video come strumento di narrazione del prodotto
Per raccontare il contesto di riferimento ed i dettagli dei caschi abbiamo prodotto una serie di video girati dal lago di Garda al Belgio, con l’aiuto dei migliori atleti Kask.








CREDITI PROGETTO
Studio Visuale + Kask core team
Per Studio Visuale
Art direction e project management Francesco Pia
e Daniele Balcon. Progetti web: Corrado Loschi.
Per Kask
Diego Zambon, Marta Beltramello, Ylenia Battistello.
Tutti i progetti in pagina sono stati realizzati
da Studio Visuale.
Hanno collaborato ai progetti: Marco Auriemma,
Angelo Fiorito, Manola Cervesato, Alice Musi,
Ivo Arzenton, Giovanni Andreotta (direzione
della fotografia), Tommy Ilai (riprese aeree).
Con la preziosa collaborazione dell’architetto
Antonio Antognoni per il progetto P.O.P.