We changed the game, but we are still the same.
In questo periodo straordinario abbiamo vissuto tutti una fase di sospensione. Per vincere le incertezze del momento, noi di Studio Visuale abbiamo cercato di fare il nostro meglio –in modo nuovo– con tutti gli strumenti del futuro che la rete ci offre e con un’arma segreta recuperata dal passato: il tempo. Nell’attesa di riabbracciarvi tutti uno a uno, raccogliamo qui alcuni piccoli racconti di come abbiamo cercato di essere il solito Studio Visuale, ma cambiando un pochino le regole del gioco.
Operativi ovunque e in ogni modo
Siamo nati smart ma non è stato così semplice: dalla posizione di lavoro di emergenza, dal giardino, dal terrazzo, con il gatto sulla tastiera, con i bimbi che se ne fregano degli orari di lavoro e dopo essere andati in studio di notte a recuperare gli hard disk con mille paure.
Isolati a casa, ma sempre insieme a voi.
Un rebranding tutto smart
Pare dimostrato che durante i periodi di crisi l’uomo sia più propenso a rivoluzionare tutto. Per noi la conferma è arrivata da questa esperienza di rebranding per un’azienda del food.
Prima del lockdown avevamo fatto due incontri conoscitivi, gli interlocutori ci sembravano molto dinamici e pronti al cambiamento, ma non pensavamo che lo fossero a tal punto da ultimare il progetto in tempi record ed integralmente via conference call.
Qui sotto, una piccola infografica visualizza quanto il processo si sia rivelato più efficiente in modalità smart.
Il vantaggio
Evitando di percorrere 2.000 km e di dedicare più di 30h alla guida per raggiungere la sede dell’azienda, abbiamo avuto l’opportunità di concentrarci maggiormente sul nostro lavoro e risparmiare.
Il risultato
Nuovo logo, nuovi caratteri, nuovi comportamenti visivi.
Cambiare tutto è sempre possibile, basta volerlo davvero.
Poche immagini, ma tante idee
Torino, Milano, Padova, Venezia, Vicenza, Belluno, Treviso. Saremmo stati comunque lontani, ma grazie ai software di conference e condivisione dello schermo, ognuno ha avuto la possibilità di esprimere al meglio la propria parte del lavoro. La sfida principale di questo progetto editoriale è stata mostrare un prodotto di lusso, in location non disponibili. La scelta, percorsa durante tutto il periodo di quarantena, è stata quella di produrre nuove immagini a partire da quelle disponibili d’archivio e dai modelli 3D.
Con tutto il gruppo di lavoro abbiamo così prodotto nuovi scatti in studio – secondo gli standard di sicurezza definiti – e poi realizzato dei fotoinserimenti digitali. Senza che nessuno si spostasse di casa. Ora non ci resta che aspettare che le tipografie tornino a pieno regime per andare in stampa.
Dai manoscritti, alla stampa. Tra Venezia, Subiaco e Londra
Poco prima del lockdown abbiamo avuto l’incredibile fortuna di andare a visitare Subiaco per produrre delle immagini del Monastero dove è stato stampato il primo libro in Italia. La storia del passaggio dal manoscritto alla stampa è diventata un video divulgativo di un importante progetto di ricerca europeo. Curioso notare che tra le concause della diffusione della stampa ci sia stata anche la peste e l’esigenza di trovare metodi più industriali per sostituire il lavoro degli amanuensi che sono venuti a mancare per la pandemia del tempo (déjà vu?).
Telefono, Zoom, Meet, Teams, Skype? Si fa con tutto.
Tutto il montaggio, la post produzione e la grafica animata che hanno reso comprensibile il racconto sono state realizzate in remoto attraverso numerose fasi di verifica con i nostri interlocutori direttamente da Oxford. Abbiamo usato tutti i software, ed effettivamente dai tempi di Skype tutto è notevolmente migliorato, ma il vero segreto per noi resta: l’impegno. Ognuno deve anticipare il proprio lavoro e gli incontri (virtuali) vanno fatti solo per decidere. Incredibile come la distanza abbia reso i processi decisionali ancor più veloci.
Toccare con mano, ma solo virtualmente.
Il tema è la personalizzazione del prodotto e la produzione su misura, ma in pratica si tratta di sostituire l’esperienza tattile nella fase di acquisto. Questo configuratore web è stato sviluppato nei mesi scorsi e finalizzato in queste settimane e si è rivelato lo strumento perfetto per il commercio di oggi (e di domani). Gli strumenti digitali hanno ora l’opportunità di evolversi ulteriormente per migliorare l’esperienza utente e per colmare la lacuna delle fiere di settore.
E senza immagini? Un catalogo illustrato principalmente da rendering
Irinox è un’azienda che amiamo, lavoriamo insieme da diversi anni e questo lockdown non ha interrotto i nostri progetti. Per confermare la leadership del brand e comunicare il nuovo rivoluzionario prodotto Next, abbiamo scelto di produrre dei rendering potenti dalle geometrie rigorose. Il racconto visuale, sottolineato dalla grafica vettoriale, spiega i movimenti e le forze in gioco dietro ogni scelta tecnologica. I materiali prodotti per il catalogo sono pronti per diventare video e strumenti interattivi.
Raccontaci la tua quarantena e scopriamo insieme cosa fare per il nostro futuro
Se c’è una cosa che ci è mancata davvero tanto è stata il contatto umano. I sorrisi, le strette di mano e le discussioni con le persone dal vero. Per un semplice confronto o anche solo per parlarci della tua idea non esitare a contattarci. È un momento difficile ma offre anche delle opportunità di rivoluzione. E se non cambiamo tutto ora, quando lo facciamo?